
Detenuti, magistrati e volontari si mettono in gioco.
In una serie di
incontri i detenuti raccontano le loro storie, scavando sempre più a fondo, e noi li ascoltiamo,
sollecitiamo, provochiamo. Ci emozioniamo con loro.
Ogni storia diventa poi un libro vivente,
con un titolo e una quarta di copertina con un riassunto da proporre ai lettori: lettori che
saranno persone esterne al carcere, anzi meno conoscono il carcere e meglio è. Nel giorno fissato i
lettori incontreranno il libro vivente e potranno farsi raccontare la loro storia, fargli delle
domande e rispondere alle sue domande.
Il primo ciclo si è concluso con la lettura del 14 ottobre 2018.
Il secondo ciclo si è concluso con la lettura del 5 ottobre 2019.